
Giornalista, critico musicale e saggista italiano, inviato del Corriere della Sera, ora in pensione. Ha 76 anni e ha ricoperto diversi ruoli, da personaggio televisivo (Mister Fantasy, 1981-84) e giudice in vari programmi (come Music Farm su Rai 2), a direttore della casa editrice Sperling & Kupfer. Dal 2012 porta in scena nei teatri italiani lo spettacolo da lui scritto e recitato Io odio i talent show, per la regia di Maurizio Colombi, basato sulle difficoltà di un critico musicale nell’era digitale e dei talent show. Dal one man show è stato tratto un omonimo libro, pubblicato dalla Guido Veneziani Editore. Il giorno del suo settantesimo compleanno, il 12 gennaio 2017, è stata pubblicata per la Hoepli la sua autobiografia Troppe zeta nel cognome, il cui titolo è tratto da una frase pronunciata negli anni novanta da Pippo Baudo, che ne ha curato la prefazione.