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Il Festival premia Francesca Fagnani e Rocco Tanica
IL FESTIVAL PREMIA FRANCESCA FAGNANI E ROCCO TANICA
Inizia a Chiavari, Il Festival della Parola che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Finanziato dal Comune di Chiavari con il contributo della Regione Liguria si fregia della partnership con Rai, Università di Genova e Granada, Acquario di Genova e MuMa di Genova. La parola d’ordine del Festival è ¿Ri(e)voluzione? perché una rivoluzione dei diritti, delle emozioni, delle opportunità green e della tecnologia può essere pura Evoluzione.
Si discute di diritti, ambiente, mare, letteratura e giustizia. Si comincia giovedì 1 giugno alle 9.30 in piazza Nostra Signora dell’Orto con un flash mob della Parola a cura dell’Istituto Comprensivo G.B. Della Torre e della Scuola statale Ilaria Alpi: per difendere i diritti delle donne iraniane e di quelle che sono vessate ovunque nel mondo. Di questo, infatti, si parla alle 10 con Parisa Nazari, attivista iraniana che è qui per l’inaugurazione dell’installazioneurbana in piazza Roma, Woman, Life, Freedom, realizzata in collaborazione con l’associazione internazionale nata per sostenere le donne di Teheran. Intervistata da Roberto Pettinaroli, giornalista del Secolo XIX, la dottoressa Nazari parla di cosa sta davvero accadendo laggiù e cosa possiamo fare per sostenere la lotta delle bambine e delle ragazze per la democrazia e la libertà.
Alle 10.45 il meteorologo Luca Mercalli e la biologa Roberta Parodi, responsabile dei servizi educativi dell’Acquario di Genova, affrontano il climate exchange, il global warming e i loro catastrofici effetti sull’ambiente e il nostro mare. Dialogheranno con Massimo Poggini, direttore artistico del Festival. Alcune domande sono state preparate dagli studenti delle scuole locali.
Alle 15 alla Società Economica si fanno gli auguri a Italo Calvino che oggi avrebbe 100 anni. Lo ricordano con un convegno internazionale, Italo Calvino: l’arte di raccontare, Enrico Rovegno (responsabile della biblioteca), Francesco De Nicola (Università di Genova), Giulio Ferroni (Università La Sapienza di Roma), Victoriano Peña Sanchez (Università di Granada), Elvio Guagnini (Università di Trieste), Filippo Pennacchio (Università IULM), Fabio Contu (antropologo). Più tardi, alle 17.30, all’Auditorium San Francesco, Renzo Chiesa, fotografo delle star, presenta la sua mostra Cinquanta – 50 anni di ritratti della mia musica in collaborazione con il Gruppo Fotografico DLF di Chiavari, con un intervento Mario Luzzato Fegiz, storico giornalista del Corriere della Sera. Sempre alla Società Economica, alle 18.30, Goffredo Feretto incontra la scrittrice Cinzia Leone che ha appena pubblicato: Vieni tu giorno nella notte, Mondadori.
Alle 19 in punto nella tensostruttura in piazza Nostra Signora dell’Orto, Giordano Bruno Guerri, storico, giornalista e presidente del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, presenta il suo nuovo libro Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte (Rizzoli), il primo volume illustrato sul Vate e la sua biografia definitiva. Modera Ilaria Bellantoni.
La serata si chiude alle 21.30 con il procuratore antimafia Nicola Gratteri, modera Pierluigi Senatore: a lui gli studenti chiavaresi consegnano il Premio Futura che è assegnato a un personaggio che nel tempo si sia particolarmente distinto nel campo del sociale. Lo scorso anno era andato al Pietro Grasso, ex magistrato e Presidente del Senato. Oggi si premia Nicola Gratteri, da sempre impegnato nella lotta contro la ‘ndrangheta e titolare di numerose inchieste molto scottanti, per esempio quelle sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del traffico didroga. Vive sotto scorta da trent’anni. Insieme ad Antonio Nicaso ha pubblicato numerosi bestseller: Fratelli di sangue, La malapianta, La giustizia è una cosa seria, La mafia fa schifo, Dire e non dire, Acqua santissima, Oro bianco, Padrinie padroni, Fiumi d’oro, Storia segreta della ‘ndrangheta, Larete degli invisibili, Ossigeno illegale e Complici e colpevoli (tutti editi da Mondadori). Ultimo libro, Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo.
info e foto qui:
https://drive.google.com/drive/folders/1sOMlAYXaJNQ2IZmcJ52CxMLEeJbuZwMZ?usp=share_link
Il Programma di Sabato 3 giugno
IL PROGRAMMA DI SABATO 3 GIUGNO
Sabato 3 giugno
Terzo giorno a Chiavari, Genova, per il Festival della Parola che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Finanziato dal Comune di Chiavari con il contributo della Regione Liguria si fregia della partnership con Rai, Università di Genova e Granada, Acquario di Genova e MuMa di Genova. La parola d’ordine del Festival è ¿Ri(e)voluzione? perché una rivoluzionedei diritti, delle emozioni, delle opportunità green e della tecnologia può essere pura Evoluzione.
Oggi si discute d’amore, di Lucio Battisti e di vecchi rivoluzionari contro giovani robot.
Si comincia alle 18.30 alla Società Economica dove si parla di spiritualità, ma anche di figli, padri e madri. Nell’ambito dell’iniziativa Donne in cammino Goffredo Feretto intervista Mariapia Veladiano, ex insegnante, ex preside e finalmente scrittrice che con il suo primo romanzo, La vita accanto (Einaudi Stile Libero), ha vinto il Premio Calvino 2010 ed è arrivata seconda al Premio Strega 2011. Tradotto in inglese da MacLehose Press e in francese da Stock diventerà film con Marco Tullio Giordana nei prossimi mesi. Intanto, ci porta in dote Quel che ci tiene vivi, Guanda editore, il suo nuovo libro appena arrivato in libreria: una storia di bambini, di famiglie e d’amore. Alla stessa ora, all’Auditorium San Francesco, si terrà un incontro dal titolo Tu,un bene per me: la sorpresa dell’accoglienza in cui si affronta un tema complesso come l’affido di minori. Il giornalista Massimo Bernardini, lo psichiatra Cesare Maria Cornaggia e Adriano Sansa, ex sindaco di Genova ed ex Presidente del Tribunale dei minori ci raccontano anche di tutto l’amore e il coraggio che ci vogliono per accettare che l’affido sia un’esperienza a tempo che solo eccezionalmente può trasformarsi in adozione.
Alle 19 alla tensostruttura in piazza Nostra Signora dell’Orto si celebrano gli 80 anni di Lucio Battisti, nato il 5 marzo 1943. Ci ritorni in mente ricorda che cosa hanno rappresentato per noi le sue canzoni: introduce Franco Zanetti, direttore di Rockol eappassionato dei “dischi bianchi” di Battisti. Intervengono Enrico Casarini (Il duetto di Mina Battisti, Minerva Edizioni) e Andrea Podestà (Battisti,l’Altro-Squilibri Ed.). Con il contributo video da 33 giri – Italian Master( Sky Arte)
Alle 21.30, sullo stesso palco, Sabina Guzzanti, regista, sceneggiatrice e attrice, presenta il suo secondo romanzo appena arrivato in libreria per i tipi di Harper Collins, ANonniMus: è una storia ironica, profetica, illuminante, ambientata in una casa che pensa a tutto. Parla di un futuro che si decide adesso. Protagonisti sono uno gruppo di ottuagenari e una donna al bivio. Nonni hacker e rivoluzionari contro intelligenze artificiali, insomma. Modera Martina Riva.
Il programma di venerdì 2 giugno
IL PROGRAMMA DI VENERDI
Venerdì 2 giugno
Secondo giorno a Chiavari, Genova, per il Festival della Parola che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Finanziato dal Comune di Chiavari con il contributo della Regione Liguria si fregia della partnership con Rai, Università di Genova e Granada, Acquario di Genova e MuMa di Genova. La parola d’ordine del Festival è ¿Ri(e)voluzione? perché una rivoluzione dei diritti, delle emozioni, delle opportunità green e della tecnologia può essere pura Evoluzione.
Oggi si discute di sport, letteratura e musica. Si parte alle 17 alla tensostruttura di piazza Nostra Signora dell’Orto con Alice Pignagnoli, portiere di calcio con oltre 250 presenze tra Serie A e Serie B. È blogger, formatrice e testimonial di diversi marchi, sportivi e non. Sposata con Luca Lionetti dal 2016, nel 2020 è diventata mamma di Eva, balzando agli onori delle cronache per il rinnovo del contratto al settimo mese di gravidanza e il rientro in campo lampo, a 100 giorni dal parto. Ha appena scritto Volevo solo fare la calciatrice, Minerva Editore. Modera Danilo Sanguineti. Sempre alle 17 ma alla Società Economica, Laura Guglielmi presenta con Goffredo Feretto, Italo Calvino e Sanremo – alla ricerca di una città scomparsa (Il Canneto Editore). Studiosa di Calvino che nella città ha vissuto a lungo, ha curato una mostra sullo scrittore, esposta anche alla New York University nel 1999, in occasione delle celebrazioni organizzate da Giovanna, figlia dello scrittore. Nel 2023 per il centenario della nascita di Calvino, ha ideato, per l’Università di Genova e il Comune di Sanremo, un itinerario che consiste in 38 pannelli installati sul territorio.
Alle 18 in piazza Nostra Signora dell’Orto si prosegue con il giornalista Antonio Dipollina, che su La Repubblica tiene la rubrica del lunedì Schermaglie, citazioni varie tratte daprogrammi televisivi, prevalentemente in ambito sportivo, della settimana precedente. E scrive anche libri. L’ultimo per Hoepli, La nostra America, gli anni d’oro del basket italiano. Lo accompagna Valerio Bianchini, primo allenatore a vincere il campionato di serie A con tre squadre diverse (1981 Cantù, 1983 Roma, 1988 Pesaro). Negli anni ’80 rivaleggia spesso per il primato con l’Olimpia Milano, alimentando la sua rivalità sportiva con Dan Peterson, l’altro grande coach di quel decennio. Alle 19, sullo stesso palco, Gianluca Pagliuca presenta con Federico Calabrese, Volare libero (MinervaEditore). Modera Pierluigi Senatore. Considerato trai portieri più forti del calcio mondiale, Pagliuca ha conquistato diversitrofei prestigiosi, su tutti lo scudetto nella stagione 1990-1991 con la maglia della Sampdoria, la Coppa delle Coppe 1989-1990 sempre con la Sampdoria e la Coppa Uefa nella stagione 1997-1998 con la maglia dell’Inter. Ha inoltre disputato tre Mondiali: Italia ’90, Usa ’94 e Francia ’98.
La serata si chiude alle 21.30 con Piero Pelù che porta in dote Spacca l’infinito – il romanzo di una vita (Giunti Ed.). Conduce il flusso di parole, ricordi e musica rock Massimo Cotto.
Domani il via al festival
DOMANI PRENDE IL VIA IL FESTIVAL DELLA PAROLA
Inizia a Chiavari, Il Festival della Parola che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Finanziato dal Comune di Chiavari con il contributo della Regione Liguria si fregia della partnership con Rai, Università di Genova e Granada, Acquario di Genova e MuMa di Genova. La parola d’ordine del Festival è ¿Ri(e)voluzione? perché una rivoluzione dei diritti, delle emozioni, delle opportunità green e della tecnologia può essere pura Evoluzione.
Si discute di diritti, ambiente, mare, letteratura e giustizia. Si comincia giovedì 1 giugno alle 9.30 in piazza Nostra Signora dell’Orto con un flash mob della Parola a cura dell’Istituto Comprensivo G.B. Della Torre e della Scuola statale Ilaria Alpi: per difendere i diritti delle donne iraniane e di quelle che sono vessate ovunque nel mondo. Di questo, infatti, si parla alle 10 con Parisa Nazari, attivista iraniana che è qui per l’inaugurazione dell’installazioneurbana in piazza Roma, Woman, Life, Freedom, realizzata in collaborazione con l’associazione internazionale nata per sostenere le donne di Teheran. Intervistata da Roberto Pettinaroli, giornalista del Secolo XIX, la dottoressa Nazari parla di cosa sta davvero accadendo laggiù e cosa possiamo fare per sostenere la lotta delle bambine e delle ragazze per la democrazia e la libertà.
Alle 10.45 il meteorologo Luca Mercalli e la biologa Roberta Parodi, responsabile dei servizi educativi dell’Acquario di Genova, affrontano il climate exchange, il global warming e i loro catastrofici effetti sull’ambiente e il nostro mare. Dialogheranno con Massimo Poggini, direttore artistico del Festival. Alcune domande sono state preparate dagli studenti delle scuole locali.
Alle 15 alla Società Economica si fanno gli auguri a Italo Calvino che oggi avrebbe 100 anni. Lo ricordano con un convegno internazionale, Italo Calvino: l’arte di raccontare, Enrico Rovegno (responsabile della biblioteca), Francesco De Nicola (Università di Genova), Giulio Ferroni (Università La Sapienza di Roma), Victoriano Peña Sanchez (Università di Granada), Elvio Guagnini (Università di Trieste), Filippo Pennacchio (Università IULM), Fabio Contu (antropologo). Più tardi, alle 17.30, all’Auditorium San Francesco, Renzo Chiesa, fotografo delle star, presenta la sua mostra Cinquanta – 50 anni di ritratti della mia musica in collaborazione con il Gruppo Fotografico DLF di Chiavari, con un intervento Mario Luzzato Fegiz, storico giornalista del Corriere della Sera. Sempre alla Società Economica, alle 18.30, Goffredo Feretto incontra la scrittrice Cinzia Leone che ha appena pubblicato: Vieni tu giorno nella notte, Mondadori.
Alle 19 in punto nella tensostruttura in piazza Nostra Signora dell’Orto, Giordano Bruno Guerri, storico, giornalista e presidente del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, presenta il suo nuovo libro Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte (Rizzoli), il primo volume illustrato sul Vate e la sua biografia definitiva. Modera Ilaria Bellantoni.
La serata si chiude alle 21.30 con il procuratore antimafia Nicola Gratteri, modera Pierluigi Senatore: a lui gli studenti chiavaresi consegnano il Premio Futura che è assegnato a un personaggio che nel tempo si sia particolarmente distinto nel campo del sociale. Lo scorso anno era andato al Pietro Grasso, ex magistrato e Presidente del Senato. Oggi si premia Nicola Gratteri, da sempre impegnato nella lotta contro la ‘ndrangheta e titolare di numerose inchieste molto scottanti, per esempio quelle sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del traffico didroga. Vive sotto scorta da trent’anni. Insieme ad Antonio Nicaso ha pubblicato numerosi bestseller: Fratelli di sangue, La malapianta, La giustizia è una cosa seria, La mafia fa schifo, Dire e non dire, Acqua santissima, Oro bianco, Padrinie padroni, Fiumi d’oro, Storia segreta della ‘ndrangheta, Larete degli invisibili, Ossigeno illegale e Complici e colpevoli (tutti editi da Mondadori). Ultimo libro, Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo.
info e foto qui:
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1-4 Giugno 2023. Ritorna il Festival della Parola
1-4 GIUGNO 2023. RITORNA IL FESTIVAL DELLA PAROLA

Torna il Festival della Parola di Chiavari: dall’1 al 4 giugno
si terrà la decima edizione e sarà costellata di sorprese
Quest’anno il Festival della Parola di Chiavari, Genova, si terrà dall’1 al 4 giugno e celebreremo tutti insieme la sua decima edizione. La parola d’ordine del Festival sarà ¿Ri(e)voluzione? perché ci siamo chiesti: una rivoluzione dei diritti, delle emozioni, delle opportunità green, ma anche della tecnologia può essere pura Evoluzione?
Si parlerà anche di ambiente, di mare e intelligenza artificiale. Perché la ri(e)voluzione passa anche dalla cura del pianeta e dall’uso intelligente di una tecnologia che ci rende la vita più facile, oltre che rapida e social. L’evento, finanziato dal Comune di Chiavari, Assessorato al Turismo, con il contributo di Regione Liguria, è cresciuto notevolmente nel corso degli anni. Oggi il festival coinvolge tutta la città: ci saranno interviste, talk, concerti, mostre e un flash mob per sostenere la libertà e i diritti delle donne iraniane. Ripartono anche le iniziative collaterali come il FuoriFestival della Parola con eventi in centro e al porto turistico organizzati dai commercianti e dalle associazioni del territorio e il DidaFestival, con showcase, dibattiti e incontri proposti dagli studenti delle scuole della città e del circondario.
¿Ri(e)voluzione? in Iran: speriamo che accada davvero e sia vicina. Woman Life Freedom è l’installazione che diventerà parte dell’azione globale di solidarietà con le donne iraniane e con quelle che ovunque nel mondo hanno coraggiosamente manifestato per i loro diritti fondamentali. Il progetto internazionale a cui aderiamo mette a disposizione prezioso materiale grafico che sarà trasformato in un gigantesco collage, un’installazione urbana in piazza Roma. Il giorno dell’inaugurazione sarà presente Parisa Nazari, attivista iraniana che racconterà la sua versione dei fatti e sarà intervistata da Roberto Pettinaroli, giornalista del Secolo XIX. Sono molte le scrittrici e giornaliste invitate perché il femminismo (forse) è morto, ma le femmine di valore esistono, sono tante e hanno voci forti e chiare, parole leggere ma anche precise e affilate come spade. Si comincia con l’instancabile Sabina Guzzanti che, dopo il successo di quello d’esordio, porta in dote il nuovo romanzo aNonniMus (HarperCollins).
Due le “donne in giallo”. Rosa Teruzzi, caporedattore di Quarto grado (Retequattro) che oltre ai libri della serie I delitti del casello, editi da Sonzogno, ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi per Marsilio. Presenta Il valzer dei traditori (Sonzogno), l’ultimo nato. Ci sarà anche Patrizia Rinaldi, autrice di Blanca, da cui è stata tratta la serie tv andata in onda su Rai 1 e premiata con un Nastro d’Argento (è disponibile su Netflix). La seconda serie è stata girata tra Genova e la Riviera. Presenta Guaio di notte (Rizzoli): a Chiavari dialogherà con Valeria Corciolani. In mezzo, un appuntamento a cura di Telefono Donna, Womenbeing: ri(e)voluzionare il design per le donne con il Dott. Fabio Di Bella.La chiusura è affidata alla “belva” Francesca Fagnani che si racconterà Massimo Poggini, direttore artistico del Festival. A lei è stato assegnato il Premio Ambasciatrice della Parola 2023, un riconoscimento destinato a personalità che si sono distinte in ambito culturale, artistico o scientifico. I candidati sono scelti tra chi, nel corso degli anni, abbia dimostrato di essere dotato di una non comune capacità espressiva e divulgativa, caratterizzando il proprio lavoro con una particolare cifra espressiva e attenzione alla realtà. L’altro vincitore del Premio Ambasciatore della Parola è Sergio Conforti, alias Rocco Tanica. Con lui discorreremo di intelligenza artificiale, uno degli argomenti più caldi del momento. Per oltre trent’anni tastierista del gruppo Elio e le Storie Tese, comico e autore televisivo, è stato il primo in Italia a scrivere un libro insieme a un AI: si intitola Non siamo mai stati sulla terra (Il Saggiatore) e lo ha editato “a quattro mani” con OutOmat-B13.
Al Festival della Parola si discuterà anche di rivoluzione climatica e global warming. Lo faremo con il meteorologo Luca Mercalli e Roberta Parodi, biologa e Responsabile dei Servizi Educativi dell’Acquario di Genova. Tra gli invitati c’è anche il super ecologista Piero Pelù, che converserà con Massimo Cotto e ci delizierà con alcuni dei suoi brani più famosi.
Ma ci saranno anche altre parole in musica. Franco Zanetti, direttore di Rockol, modererà un incontro dedicato agli 80 anni di Lucio Battisti. Intervengono Enrico Casarini, autore di un libro sul celebre duetto tra Mina e Battisti, e Andrea Podestà, che ha appena pubblicato un saggio sui “dischi bianchi” di Lucio. Con un contributo video da “33 Giri Italian Master” (Sky Arte).
Inoltre, il fotografo di fama mondiale Guido Harari racconterà i suoi 50 anni di carriera mentre il rapper Mike from Campo spiegherà come si fa a vivere senza smartphone e wifi (lui ci ha provato a Ceranesi, sulle alture genovesi) nell’incontro Disconnettersi per riconnettersi – 40 giorni di digiuno tecnologico a contatto con la natura.
¿Ri(e)voluzione? e sport: si può fare? Il mitico portiere Gianluca Pagliuca rievocherà i suoi successi, su tutti lo scudetto nella stagione 1990-1991 con la maglia della Sampdoria, la Coppa delle Coppe 1989-1990 sempre con la Samp e la Coppa Uefa nella stagione 1997-1998 con la maglia dell’Inter. Antonio Dipollina e lo storico coach Valerio Bianchini (il primo a vincere il campionato di serie A con tre squadre diverse) ricorderanno gli anni d’oro del basket italiano. Mentre Alice Pignagnoli, portiere di calcio con oltre 250 presenze tra serie A e serie B, svelerà la sua “storia”.
¿Ri(e)voluzione? dei diritti & altre storie. Torna il Premio Futura, assegnato dagli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del circondario: quest’anno lo consegneranno a Nicola Gratteri, uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del traffico di droga. Ultimo titolo mandato in libreria, Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo. Non mancherà un dibattito sul tema dei diritti civili: potrebbe diventare un “duello” di parole l’incontro tra Simone Pillon e Ivan Cattaneo sulla questione delle famiglie arcobaleno. Scommettiamo?
Parleremo anche di estetica. Centosessanta anni fa, precisamente il 12 marzo 1863, nasceva a Pescara Gabriele D’Annunzio. Lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri ci regala D’ANNUNZIO, la vita come opera d’arte (Rizzoli), il primo libro illustrato dedicato al Vate, nonché la sua biografia definitiva.
Luca Sommi dà il suo contributo sull’argomento raccontandoci La bellezza. Istruzioni per l’uso (Baldini+Castoldi). Pura estetica o estetismo? Scegliere, please.
Eppoi Sebastiano Mondadori, nipote di Alberto, condividerà le sue “Verità di famiglia”, uno sguardo coinvolto ma allo stesso tempo impietoso, in grado di raccontare luci e ombre dell’ideatore della collana “Oscar Mondadori” e fondatore della casa editrice “Il Saggiatore”.
¿Ri(e)voluzione? per immagini. Cioè due mostre sorprendenti.Cinquanta – 50 anni di ritratti della mia musica di Renzo Chiesa in collaborazione con il Gruppo Fotografico DLF di Chiavari, con un intervento del giornalista Mario Luzzatto Fegiz. Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità a cura dell’Associazione Famiglie per l’accoglienza Liguria che propone un dialogo con Massimo Bernardini, Cesare Maria Cornaggia e Adriano Sansa, l’ex sindaco di Genova.
Immancabile la storica striscia sulla spiritualità, condotta da Goffredo Feretto ed Helena Molinari, con le scrittrici Cinzia Leone (che presenterà anche il suo nuovo romanzo Vieni tu giorno nella notte per Mondadori), Mariapia Veladiano, Elena Lea Bartolini De Angeli e Aisha Valeria Lazzerini.
Tanti auguri a Italo Calvino che, se fosse vivo, avrebbe 100 anni tondi. Lo celebriamo con un convegno alla Società economica con il patrocinio dell’Università di Genova e dell’Università di Granada, Italo Calvino: l’arte di raccontare.
E altri sfiziosi appuntamenti. Eccoli.
Massimiliano Finazzer Flory, Lezioni invisibili
Zibba in Si dorme come cani, canzoni dai racconti del giovane Calvino
Laura Gugliemi, Italo Calvino e Sanremo – alla ricerca di una città scomparsa
Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria con delega a Cultura e Spettacolo
«Il Festival della parola torna, celebra i suoi primi 10 anni, e lo fa in grande stile, con un programma di grande fascino, capace di toccare e andare ad approfondire alcuni dei temi più sentiti del dibattito contemporaneo: ambiente, cambiamento climatico, diritti, tecnologie e intelligenza artificiale. Tutti argomenti di strettissima attualità, capaci di stimolare il dibattuto e attrarre il pubblico, che avrà la possibilità di vedere dal vivo figure di primissimo piano nel campo della musica, dello sport, della cultura e della letteratura. Un appuntamento che renderà ancora più attrattivo il già ricchissimo panorama culturale e degli eventi della Liguria»
Federico Messuti, sindaco di Chiavari
«La città di Chiavari vuole festeggiare l’importante traguardo raggiunto dal Festival della Parola guardando al futuro, parlando delle sfide che stiamo attraversando e delle scelte che ne deriveranno. Si conferma un contenitore in grado di viaggiare e spaziare tra più linguaggi e media, catturando l’attenzione di tutti. Quattro giornate per indagare grandi temi accomunati da un unico filo conduttore, una ri-evoluzione che assume i tratti di un rinnovato impegno etico e di una maggiore integrazione, che rilancia la necessità di una maggiore attenzione all’ambiente e il rapporto tra intelligenza umana e artificiale».
Gianluca Ratto, assessore alla Promozione della città di Chiavari
«La potenza del Festival della Parola sono il dialogo, il dibattito e l’approfondimento. Come amministrazione continuiamo a credere in questa manifestazione capace di far sentire la propria voce e di dare il proprio contributo su importanti argomenti di cronaca. Abbiamo visto crescere il festival, vissuto le limitazioni della pandemia e ora, arrivati al decimo anno, ci prepariamo ad un’edizione che coinvolgerà tutta la città e offrirà diversi spunti di riflessione attraverso numerose occasioni di confronto tra personaggi noti del panorama artistico e intellettuale».
Sono stati con noi
Il Festival della Parola ha ospitato numerosi personaggi appartenenti al mondo della cultura e dell’arte e all’ultima edizione, per esempio, hanno partecipato Giuseppe Ayala, Pietro Grasso, Andrea Crisanti, Enrico Vanzina, Elisabetta Sgarbi, Vincenzo Mollica, Nina Zilli, Gianluigi Nuzzi, Daniele Mencarelli, Elisabetta Villaggio, Vittorio De Scalzi, Pino Donaggio, Totò Cascio, Anna Zafesova e la scrittrice ucraina Yarina Grusha. Negli anni precedenti sono stati nostri ospiti, tra gli altri, Luciano Ligabue, Mario Tozzi, Vittorio Sgarbi, Paolo Mieli, Ferruccio De Bortoli, Corrado Augias, Francesco De Gregori, Cristiano De Andrè, Federico Rampini, Moni Ovadia & Dario Vergassola, Pupi Avati, Vito Mancuso, Angelo Panebianco, Gian Antonio Stella, Franco Mussida, Carlo Massarini, Enrico Ruggeri, Neri Marcorè, Fausto Bertinotti, Vladimir Luxuria, Roberto Vecchioni, Samuele Bersani, Simone Cristicchi, Nada, Marco Travaglio, Giampiero Mughini, Piergiorgio Odifreddi.