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Comunicato 16/5/2022
Comunicato 29/4/2022
Dal 2 al 5/6 torna il Festival: i temi e i primi ospiti
Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2022 ritorna a Chiavari il Festival della Parola, la rassegna culturale giunta alla nona edizione che, dopo due anni di stop a causa della pandemia, animerà nella sua forma originaria la Città dei Portici con incontri, spettacoli, mostre e concerti. La manifestazione è organizzata dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, in collaborazione con l’associazione Le Muse Novae, ed è patrocinata dal Ministero della Cultura, Regione Liguria e Università degli Studi di Genova.
«Il Festival rappresenta un’opportunità unica per la città di Chiavari, un evento di alto profilo con una forte ricaduta promozionale e turistica – spiega l’assessore alla promozione della città, Gianluca Ratto – Il tema individuato quest’anno, l’ostinazione, riassume in prima battuta quanto abbiamo vissuto in questi due anni di pandemia, ma allo stesso tempo è collegato all’impegno profuso da Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia. A trent’anni dalle stragi, due grandi nomi quali Giuseppe Ayala e Pietro Grasso ci faranno riflettere su uno dei momenti più difficili della storia italiana».
«Siamo felici di riportare a Chiavari il Festival della Parola nella sua classica forma – spiega Enrica Corsi dell’associazione Le Muse Novae – In questi due anni così complicati non ci siamo mai fermati e abbiamo organizzato diversi incontri “diffusi” con ospiti del calibro di Luciano Ligabue, Nada, Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni, ma quest’anno sarà proprio l’anno della ripresa della manifestazione nella sua completezza, con quattro giornate e serate dedicate alla musica, al cinema, al giornalismo e alla cultura in tutte le sue forme».
Come ogni edizione, il Festival avrà una parola chiave e gli eventi in programma saranno legati da un fil rouge comune: quest’anno la scelta è ricaduta su “Ostinazione”. «Non è un caso che in questa edizione, dopo i due anni impegnativi e complessi che tutti noi abbiamo vissuto, la parola scelta sia “Ostinazione” – racconta Helena Molinari, ideatrice del Festival– Un termine che spesso ha un’accezione negativa, ma che in questo caso è volutamente provocatorio: tutti gli ospiti presenti al Festival porteranno il loro concetto di “ostinazione”, intesa come perseveranza, forza, carisma, impegno, passione. Quest’anno più che mai vogliamo trasmettere un messaggio forte, di rinascita, soprattutto ai più giovani, che sicuramente sono tra le prime vittime della situazione che abbiamo vissuto».
Il concetto di Ostinazione è collegato anche ai principali temi che il Festival della Parola affronterà quest’anno. Uno su tutti, il ricordo delle stragi di mafia, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario. Inevitabile non accostare i nomi di Borsellino e Falcone alla parola Ostinazione: a costo della loro vita hanno combattuto per la ricerca della verità e la lotta contro la mafia. A raccontare al Festival della Parola le grandi vite dei due magistrati e le tragiche vicende di Capaci e di Via D’Amelio saranno due ospiti d’eccezione: Giuseppe Ayala (previsto a Chiavari giovedì 2 giugno) e Pietro Grasso (in programma venerdì 3 giugno), entrambi magistrati al primo maxiprocesso a Cosa Nostra che cambiò il corso della storia del nostro Paese. Saranno coinvolti anche i ragazzi delle scuole, che potranno dialogare con il senatore Grasso, autore del libro “Paolo Borsellino parla ai ragazzi”, la cui prefazione è di Pif.

Il cuore pulsante del Festival sarà sempre Piazza Nostra Signora dell’Orto dove verrà allestito il palatenda trasparente, l’arena divenuta ormai simbolo della manifestazione, che ospiterà i principali eventi in programma. Non mancherà il coinvolgimento di altri luoghi cittadini, fra i quali l’Auditorium San Francesco, Palazzo Rocca, la Società Economica, le botteghe storiche della città (Spazio Casoni, Caffè Defilla, Pasticceria Copello e altri), le vie e le piazze che accoglieranno le installazioni artistiche. Grandi ospiti del mondo della letteratura, della musica, della scienza, dello sport, del teatro e della spiritualità, che verranno svelati nelle prossime settimane, arricchiranno un programma più che mai intenso e ricco di spunti di riflessione per il complicato periodo che stiamo vivendo.
Tornerà anche quest’anno il Premio “Ambasciatore della Parola”, che verrà assegnato a personalità di spicco del panorama culturale, artistico o scientifico da un comitato di addetti ai lavori presieduto dal giornalista Massimo Poggini, di cui fanno parte anche i giornalisti Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni. «Ogni anno il Festival della Parola premia uno o più artisti che si sono distinti per capacità espressive e divulgative non comuni, caratterizzando il proprio lavoro con una particolare cifra espressiva e attenzione alla realtà» – spiega il direttore del comitato scientifico del Festival Massimo Poggini.
Presentata alla stampa l’edizione 2021
Tre serate per ripartire nel segno della Parola

Tre serate di incontri, spettacoli e concerti, per restare uniti nelle difficoltà e tornare a sorridere insieme. Con questo spirito torna, a partire da martedì 4 agosto 2020, il Festival della Parola di Chiavari, la rassegna culturale che da sette anni anima la Città dei Portici con i suoi incontri, spettacoli e concerti tra le vie del centro storico e le caratteristiche piazze chiavaresi. La manifestazione è organizzata dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, con il contributo della Regione Liguria, mentre la produzione è affidata all’Associazione Le Muse Novae.
Dopo la cancellazione del consueto appuntamento previsto per fine maggio a causa dell’emergenza sanitaria, il Festival della Parola torna in una Summer Edition, con tre spettacoli tra musica e parole: martedì 4 agosto sarà ospite della manifestazione il cantautore Pacifico, uno degli autori più importanti del panorama musicale italiano, martedì 11 agosto spazio alla musica dal vivo con il concerto dei Gnu Quartet, uno dei gruppi più straordinari del settore strumentale, mentre venerdì 28 agosto l’appuntamento è con Corrado Augias, che racconterà uno dei più celebri personaggi femminili della musica italiana: la Tosca di Giacomo Puccini. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti: al fine di rispettare la normativa vigente e di garantire il corretto distanziamento, è necessaria la prenotazione sul sito www.festivaldellaparola.eu.
«Un segnale positivo di ripartenza per la città – commenta il sindaco Marco Di Capua – Non dobbiamo abbassare la guardia ma è necessario ritornare gradualmente a vivere le piazze in piena sicurezza e nel rispetto delle misure di distanziamento. L’emergenza ha spostato risorse e impegno su altre necessità, ma abbiamo voluto confermare tre appuntamenti del Festival della Parola, puntando sulla cultura, sullo spettacolo e sull’intrattenimento musicale».
«Il Festival della Parola nelle ultime edizioni ha sempre saputo coinvolgere tutta la città e non solo: avevamo lavorato ad un progetto particolarmente ambizioso che per effetto del lockdown non siamo riusciti a realizzare, ma che porteremo avanti per il 2021. – spiega l’assessore alla promozione della città, Gianluca Ratto – Tre le serate organizzate in modo tale che, anche in una situazione particolarmente complessa e delicata come quella in cui stiamo vivendo, non venga meno la possibilità di confronto e di parola. Il Festival vuole rappresentare proprio questo: libertà, partecipazione e confronto».
Fil rouge del Festival della Parola – Summer Edition sarà la musica, che durante i difficili mesi di lockdown ha saputo tenere viva la speranza e strappare qualche sorriso. «Nonostante le molte difficoltà, c’è stata una forte volontà da parte dell’amministrazione comunale di dare continuità al Festival, mantenendo l’edizione estiva e implementandola nonostante l’emergenza Covid che ha fatto cancellare la sessione di maggio nella sua interezza – spiega Enrica Corsi, organizzatrice della rassegna di Chiavari – Ringraziamo anche Regione Liguria per il contributo economico concesso per la realizzazione dell’evento. Abbiamo scelto come tema la musica, perché è l’elemento che più di tutti ci ha tenuto compagnia durante il complicato periodo che abbiamo vissuto. Dalla musica in rete si torna alla musica live: un messaggio finalizzato a rimarcare il valore che hanno l’arte e la cultura nella vita quotidiana dell’essere umano, motivo per cui vanno preservate e difese. Ogni spettacolo che proponiamo è organizzato nel pieno rispetto delle norme vigenti: gli spettacoli sono gratuiti ma con obbligo di prenotazione e si terranno in Piazza Nostra Signora dell’Orto come di consueto.
Si inizia martedì 4 agosto, ore 21.00 con il cantautore Pacifico, ospite dell’incontro “Parole & Musica”, condotto dallo speaker di Virgin Radio Massimo Cotto, uno dei volti più affezionati e amati del Festival della Parola. Pacifico, nome d’arte di Luigi De Crescenzo, è uno fra i più stimati musicisti, autori e cantautori in Italia, ha all’attivo sei dischi e un EP; con il suo album di esordio “Pacifico”, del 2001, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui Targa Tenco per l’opera prima e Premio Grinzane Cavour. Nel 2004 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Solo un sogno”, aggiudicandosi il Premio della Critica. Ha duettato con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali, come Gianna Nannini, Ivano Fossati, Malika Ayane, Samuele Bersani, Marisa Monte, Ana Moura. Nel febbraio 2018 ha partecipato ancora al Festival di Sanremo presentando con Ornella Vanoni e Tony Bungaro il brano “Imparare ad amarsi”, premiato per la migliore interpretazione. Nel marzo del 2019 è uscito il suo ultimo disco “Bastasse il cielo”. Ha lavorato anche per il teatro e per il cinema ed è anche autore di racconti e del romanzo “Ti ho dato un bacio mentre dormivi”. In apertura del Festival sarà presentata in esclusiva la versione integrale del corto “Io sono Chiavari” di GIP Barbareschi.
Il secondo appuntamento del Festival della Parola – Summer Edition è in programma martedì 11 agosto, ore 21.30, quando salirà sul palco il quartetto Gnu Quartet con un concerto dedicato a Paganini in versione rock. I Gnu Quartet sono un gruppo genovese formato da Stefano Cabrera (violoncello/arrangiamenti), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Raffaele Rebaudengo (viola). Hanno realizzato sei album e collaborato alla realizzazione di molti lavori discografici, colonne sonore cinematografiche e sigle televisive. Hanno centinaia di concerti alle spalle in Italia e in giro per il mondo, dal Messico alla Francia, dalla Corea alla Spagna, partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici, come “Che tempo che fa”, “Quelli che il calcio”, “X Factor”, “Domenica in” e molti altri grandi festival internazionali. I Gnu Quartet hanno condiviso il palco con grandi nomi nazionali e internazionali come Negramaro, Simone Cristicchi, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Motel Connection, Afterhours, New Trolls, PFM, Gianni Morandi, Malika Ayane, e molti altri. Durante il concerto, non mancherà uno speciale omaggio alla musica del grande Maestro Ennio Morricone. In apertura, sarà presentato il progetto Slow Club condotto da Massimo Poggini con ospiti i Tigullio 4 Friends.
Protagonista della serata conclusiva del Festival della Parola, in programma venerdì 28 agosto, sarà il giornalista e storico Corrado Augias, che esplorerà il tema della musica raccontando un personaggio femminile chiave della storia musicale italiana: la Tosca di Giacomo Puccini. Lo spettacolo, prodotto e messo in scena a Lucca per la Fondazione Puccini, sarà presentato per la prima volta in Liguria e in Italia, una sorta di anteprima che precede il tour nei teatri italiani dal prossimo autunno. Corrado Augias è un giornalista, scrittore, autore teatrale e di programmi culturali per la tv. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue e i suoi monologhi teatrali vengono rappresentati nei principali festival e teatri Italiani. Tra le ultime fatiche letterarie “Il grande romanzo dei Vangeli” (con Giovanni Filoramo 2019) e “Breviario per un confuso presente” (2020).