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Comunicato 16/5/2022

Didafestival ed Extrafestival, gli eventi dentro l'Evento

Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2022 torna il Festival della Parola di Chiavari, la rassegna culturale che per quattro giorni animerà la città con incontri, parole, musica e presentazioni, che si svolgeranno tra i portici del centro storico e le caratteristiche piazze cittadine.

Il Festival è promosso dal Comune di Chiavari Assessorato al Turismo, sostenuto da Regione Liguria e patrocinato da Città Metropolitana di Genova, Anci, Università di Genova, Ministero della cultura e Rai Liguria.

La produzione è affidata all’Associazione Le Muse Novae.
Giunta alla nona edizione, anche quest’anno la rassegna avrà una parola chiave a legare tutti gli eventi in programma. “Ostinazione” è la parola scelta per questa edizione, affrontata da diversi punti di vista durante i principali incontri, che, come da tradizione, si terranno nella tensostruttura trasparente in Piazza Nostra Signora dell’Orto, ormai diventata il simbolo della manifestazione.

Come per ogni edizione, nei giorni del Festival si rinnova inoltre la collaborazione con le scuole, con le associazioni e con il tessuto commerciale del territorio, che andranno a formare il DidaFestival, un calendario di eventi realizzati dagli studenti delle scuole della zona e dai loro insegnanti, e l’ExtraFestival, cartellone di iniziative parallelo agli appuntamenti ufficiali organizzate dalle associazioni locali, privati e commercianti che animeranno le luoghi suggestivi della Città dei Portici a partire dalle preziose Botteghe storiche.

«Siamo felici che, insieme al ritorno del Festival della Parola nella sua forma originaria, ci sia anche la ripartenza del consueto programma di eventi collaterali – spiega Enrica Corsi dell’associazione Le Muse Novae – Oggi presentiamo il calendario di iniziative dedicate ai ragazzi delle scuole e quelli delle associazioni culturali del comprensorio, come pure quelli dei singoli cittadini. La forte partecipazione conferma la volontà delle persone di tornare a vivere il Festival e a popolare gli eventi, visti come un segnale di ritorno alla tanto sospirata “normalità”».

I partner del Festival della Parola 2022 sono: Banca Carige, Libera Genova (Nicholas Green), Progetto Arte, Il Sentiero di Arianna, Mediaterraneo Servizi, Società Economica.

Qui il programma completo

Comunicato 29/4/2022

Dal 2 al 5 giugno torna a Chiavari il Festival della Parola


La nona edizione della rassegna culturale chiavarese torna alla sua forma originaria dopo due anni di stop nel segno dell’”Ostinazione”.

Tra i molti ospiti Giuseppe Ayala e Pietro Grasso a ricordare le stragi di mafia, il microbiologo Andrea Crisanti, il regista Enrico Vanzina, il giornalista Gianluigi Nuzzi e gli artisti Nina Zilli, Pino Donaggio e Vittorio De Scalzi

Chiavari (GE). Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2022 torna il Festival della Parola di Chiavari, la rassegna culturale che per quattro giorni animerà la città con incontri, parole, musica e presentazioni, che si svolgeranno tra i portici del centro storico e le caratteristiche piazze cittadine. Il Festival è promosso dal Comune di Chiavari Assessorato al Turismo, sostenuto da Regione Liguria e patrocinato dalla Città Metropolitana di Genova, Anci, Università di Genova. La produzione è affidata all’Associazione Le Muse Novae.

Giunta alla nona edizione, anche quest’anno la rassegna avrà una parola chiave a legare tutti gli eventi in programma. “Ostinazione” è la parola scelta per questa edizione, affrontata da diversi punti di vista durante i principali incontri, che, come da tradizione, si terranno nella tensostruttura trasparente in Piazza Nostra Signora dell’Orto, ormai diventata il simbolo della manifestazione.

«È un Festival che ritorna in presenza e con grande forza perché la parola chiave scelta è importante e non scontata – dichiara l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo – È di grande stimolo e forse rispecchia il periodo da cui usciamo e il momento che stiamo vivendo. ‘Ostinazione’ suona quasi come un’esortazione e credo sia bello viverla così, è quasi un imperativo che mi auguro sia rivolto soprattutto ai giovani perché dà conto di quello che serve in questo momento per leggere il tempo che stiamo vivendo. La declinazione di questa parola nel Festival passa attraverso grandi autori, quelli che verranno a tenere le loro conferenze grazie ai libri scritti. Mi riferisco per esempio a chi ha raccontato le indagini e il suo ruolo nelle indagini e nei processi legati alla mafia, penso a Giuseppe Ayala e a Piero Grasso. Ma penso anche ad altri autori che toccheranno le altre sfere, le più variegate perché il Festival tocca a 360 gradi tutti i mondi del sapere. È una manifestazione che, in maniera rinnovata e con grande energia, continua ad avere il pieno sostegno di Regione Liguria. È una grande proposta e costruisce uno di quei percorsi che avevamo raccontato per il nostro Tigullio convinti che sia uno dei fattori, uno dei momenti di grande riflessione che fanno essere questa terra al centro dell’offerta culturale della nostra regione ma con nomi e con spunti di riflessione che hanno il calibro e la forza dei nomi nazionali». 

«Non è un caso che in questa edizione, dopo i due anni impegnativi e complessi che tutti noi abbiamo vissuto, la parola scelta sia “Ostinazione” – racconta Helena Molinari, ideatrice del Festival – Un termine che spesso ha un’accezione negativa, ma che in questo caso è volutamente provocatorio: tutti gli ospiti presenti al Festival porteranno il loro concetto di “ostinazione”, intesa come perseveranza, forza, carisma, impegno, passione. Quest’anno più che mai vogliamo trasmettere un messaggio forte, di rinascita, soprattutto ai più giovani, che sicuramente sono tra le prime vittime della situazione che abbiamo vissuto». 

Ad aprire il Festival e a rappresentare il concetto di ostinazione come senso di dovere saranno, appunto, l’ex magistrato Giuseppe Ayala e il senatore Pietro Grasso, rispettivamente autori di “Capaci 30 anni dopo” e de “Il mio amico Giovanni”, che ricorderanno un anniversario importantissimo per la storia del nostro Paese: il trentennale dalle stragi di mafia.

A parlare di ostinazione e riscatto saranno invece l’ ex capitano della Nazionale italiana di wheelchair hockey Mattia Muratore, autore del libro “Sono nato così, ma non ditelo in giro”, il TikToker seguito anche da Chiara Ferragni e Justin Bieber Federico Patuzzi “TuzzoTuzzo”, che presenterà il libro dedicato alla sorella affetta dalla sindrome di Down “Mia sorella è un pezzo di figa”, e l’attore Totò Cascio, il bambino protagonista del film “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore, oggi affetto da una patologia che lo ha portato a perdere quasi totalmente la vista; lo racconterà nel suo libro “La gloria e la prova – Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0”. Questi incontri fanno parte del ciclo “Storie di con-tatto”, creato in collaborazione con Progetto Arte, Il Sentiero di Arianna e Mediaterraneo Servizi. A parlare di ostinazione e voglia di farcela sarà la creator da 3 milioni di follower Vanessa Padovani, conosciuta sui social come “Miss Mamma sorriso”.

Non mancherà uno sguardo sull’attualità, alle sfide e ai conflitti in corso: di ostinazione nel combattere il virus parlerà il microbiologo e divulgatore scientifico Andrea Crisanti, autore del libro “Caccia al virus”, mentre su resistenza e coraggio si esprimeranno Yaryna Grusha, scrittrice e docente di lingua ucraina all’Università degli studi di Milano, e Anna Zafesova, giornalista ed esperta di ex Unione sovietica.

Ospiti al Festival della Parola anche il giornalista-scrittore da best seller Gianluigi Nuzzi, che parlerà del suo ultimo libro-inchiesta “I predatori (tra noi)”, il regista Enrico Vanzina, che racconterà il suo “Diario diurno”, la regista figlia d’arte Elisabetta Villaggio, con “Fantozzi dietro le quinte”, Pino Donaggio con il suo libro “Come sinfonia”, ed Eliana Liotta, autrice de “Il cibo che ci salverà”. Durante il Festival della Parola 2022 si celebrerà anche un importante anniversario per la storia del cinema e della letteratura italiana, ovvero il centenario di Pier Paolo Pasolini: a omaggiarlo Fulvio Abbate, autore di “Quando c’era Pasolini”, con le letture dell’attore Massimiliano Finazzer Flory.

Spazio anche alla musica con Nina Zilli, che sarà ospite al Festival della Parola in veste di autrice con il suo libro “L’ultimo di sette”; con il discografico Stefano Senardi e con uno dei più stretti collaboratori e amici di Franco Battiato, Francesco Messina, per ricordare l’indimenticato cantautore siciliano con la presentazione del libro “Franco Battiato – L’alba dentro l’imbrunire”; ospite anche Maurizio Solieri, per oltre trent’anni chitarrista di Vasco Rossi, che presenterà la sua autobiografia “Questa sera rock’n’roll” e il giornalista Massimo Poggini, che parlerà di “Lucio Dalla – Immagini e racconti di una vita profonda come il mare” e, assieme al collega Marco Pagliettini, di “70 volte Vasco”. Uno sguardo anche alla Scuola Genovese della canzone d’autore con gli ospiti Vittorio De Scalzi, autore di “Una volta suonavo nei New Trolls” e Federico Sirianni con “Maqroll”.

Non mancherà il tema della spiritualità, anch’esso spesso collegato all’ostinazione, che verrà affrontato a più voci: dall’artista Giacomo Celentano allo scrittore Daniele Mencarelli, dal teologo Ludwig Monti, dall’imam Yahia Pallavicini e dal monaco buddista Schidò Squilloni. Per concludere, si parlerà di ostinazione e diritti umanitari: a farlo sarà l’infermiera ugandese Rose Busingye, che si è battuta a lungo per ottenere cure mediche per le donne e per la costruzione di scuole per i loro figli, in un paese dove i diritti vengono letteralmente calpestati. “Tu sei un valore. Le donne di Rose” è la mostra fotografica testimonianza della sua tenace battaglia.

Torna anche quest’anno, inoltre, il Premio Ambasciatore della Parola, un riconoscimento destinato a personalità che si sono distinte in ambito culturale, artistico o scientifico grazie al potere della loro parola. Il premio è assegnato da un comitato scientifico di addetti ai lavori diretto dal giornalista Massimo Poggini, di cui fanno parte anche i giornalisti Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni. Quest’anno gli Ambasciatori della Parola saranno Vincenzo Mollica, giornalista televisivo di lungo corso, che sarà premiato nel corso del Festival della Parola, ed Elisabetta Sgarbi, editrice, regista, direttrice artistica della rassegna culturale La Milanesiana e donna “ostinata” dai mille talenti.

Novità di questa edizione la collaborazione con l’associazione Libera Genova Nicholas Green, per sensibilizzare alla lotta alla mafia e alla legalità. Insieme a loro, il Festival promuove l’evento “Beni in tour”, un percorso guidato nel centro storico di Genova alla scoperta dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Si rinnova inoltre la collaborazione con le scuole, partner importantissimo del Festival della Parola, così come quella con il tessuto commerciale, che andranno a formare il Didafestival, un calendario di eventi realizzati dagli studenti delle scuole del territorio e dai loro insegnanti, e il Extra Festival, cartellone di iniziative parallelo agli appuntamenti ufficiali organizzate dalle associazioni locali, privati e commercianti che animeranno le luoghi suggestivi della Città dei Portici a partire dalle preziose Botteghe storiche.

I partner del Festival della Parola 2022 sono: Banca Carige, Libera Genova (Nicholas Green), Progetto Arte, Il Sentiero di Arianna, Mediaterraneo Servizi, Società Economica.

Informazioni: https://www.festivaldellaparola.eu/

FESTIVAL DELLA PAROLA DI CHIAVARI 2022: IL PROGRAMMA COMPLETO

Giovedì 2 giugno
ore 11 – Piazza N.S. dell’Orto – Ostinazione & Spiritualità
Uno sguardo dal cielo. Incontro con Giacomo Celentano. Modera Paolo Cavallo

ore 15/18 – Auditorium San Francesco – Storie di con-tatto
Ospiti: ore 15 l’autore Mattia Muratore, Sono nato così ma non ditelo in giro (Ed. Chiarelettere), modera Massimo Poggini; ore 16 l’autore Totò Cascio, Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0 (Baldini+Castoldi), modera Nicolò Pagliettini; ore 17 l’autore Federico Patuzzi, Mia sorella è un pezzo di figa (Rizzoli), modera Nicolò Pagliettini;
Evento in collaborazione con Progetto ARTE, Il Sentiero di Arianna e Mediaterraneo Servizi

ore 18 – Piazza N.S. dell’Orto
Eliana Liotta, presentazione del libro Il cibo che ci salverà (La Nave di Teseo). Modera Massimo Poggini

ore 18.30 – Società Economica – Ostinazione & Spiritualità
Incontro con Daniele Mencarelli. Moderano Goffredo Feretto e Helena Molinari

ore 19 – Piazza N.S. dell’Orto
Gianluigi Nuzzi, presentazione del libro I predatori (tra noi) (Rizzoli). Modera Paolo Cavallo

ore 21.30 – Piazza N.S. dell’Orto
Capaci 30 anni dopo. Incontro con l’ex magistrato Giuseppe Ayala, modera Pierluigi Senatore

Venerdì 3 giugno
ore 17 – Auditorium San Francesco
Stefano Senardi e Francesco Messina, presentazione del libro L’alba dentro l’imbrunire (Rizzoli)

ore 18 – Piazza N.S. dell’Orto
Incontro con Vincenzo Mollica e consegna del Premio Ambasciatore della Parola 2022.
Modera Massimo Poggini

ore 18.30 – Società Economica – Ostinazione & Spiritualità
Incontro con Ludwig Monti. Moderano Goffredo Feretto e Helena Molinari

ore 19 – Piazza N.S. dell’Orto
Nina Zilli, presentazione del libro L’ultimo di sette (Rizzoli). Modera Massimo Poggini

ore 21.30 – Piazza N.S. dell’Orto
Incontro con il Senatore Pietro Grasso e presentazione del libro Il mio amico Giovanni (scritto con Alessio Pasquini, Fetrinelli). Modera Pierluigi Senatore

Sabato 4 giugno
ore 16 – Auditorium San Francesco
Maurizio Solieri, presentazione del libro Questa sera rock’n’roll (VoloLibero Ed.); Massimo Poggini, presentazione del libro Lucio Dalla – immagini e racconti di una vita profonda come il mare (Bur Rizzoli) e del libro 70 volte Vasco (Baldini+Castoldi) con Marco Pagliettini

ore 17 – Auditorium San Francesco
Elisabetta Villaggio, presentazione del libro Fantozzi dietro le quinte (Baldini+Castoldi). Modera Renato Tortarolo

ore 17 – Piazza N.S. dell’Orto
Proiezione del film Le mani in pasta di Daniele Biacchessi. Interventi di Marco Baruzzo (Beninrete) e Tiziana Cattani (Coop Liguria). Modera Alberto Bruzzone. Evento in collaborazione con Libera Genova Nicholas Green

ore 18.30 – Società Economica – Ostinazione & Spiritualità
Incontro con l’Imam Yahia Pallavicini. Moderano Goffredo Feretto e Helena Molinari

ore 18. 45 – Piazza N.S. dell’Orto
Pino Donaggio e Anton Giulio Mancino, presentazione del libro Come sinfonia (Baldini+Castoldi). Modera Renato Tortarolo

ore 21.30 – Piazza N.S. dell’Orto
La vita, le gioie, i dolori, gli attimi. Incontro con Enrico Vanzina e presentazione del libro Diario diurno (Harper Collins). Modera Emilio Targia

Domenica 5 giugno
ore 11.15 – Genova – Palazzo Ducale
Beni in Tour: percorso guidato nel centro storico di Genova attraverso i beni confiscati alla criminalità organizzata. A cura di Anemmu, Presidio Morvillo e Nicholas Green.
Evento gratuito, a numero chiuso e su prenotazione da inviare entro il 2 giugno a presidiogreen.libera@gmail.com

ore 15.30 – Palazzo Rocca – Salone
Helena Molinari, presentazione del libro Case (Pentagora Ed.). Modera Paolo Cavallo

ore 16.30 – Palazzo Rocca – Salone – Liguria in Giallo
Presentazione dei libri di Bruno Morchio, Nel tempo sbagliato (Garzanti Ed.); Valeria Corciolani, Con l’arte e con l’inganno (Nero Rizzoli); Arianna Destito Maffei, Un gelido inverno in viale Bligny (Morellini Ed.)

ore 16 – Auditorium San Francesco
Vanessa Padovani (Mamma sorriso), presentazione del libro Mamma, posso fare il tiktoker? (Mondadori Electa). Modera Ilaria Bellantoni

ore 17 – Auditorium San Francesco
Federico Sirianni, presentazione del libro Maqroll (Ed. Nota). Modera Claudio Cabona

ore 17.30 – Società Economica
Ostinati come gli Ucraini: il coraggio di resistere. Incontro con la giornalista Anna Zafesova e la scrittrice Yarina Grusha.

ore 18 – Auditorium San Francesco
Vittorio De Scalzi, presentazione del libro Una volta suonavo con i New Trolls (Azzurra Music) con il discografico Marco Rettani. Modera Massimo Cotto

ore 18.30 – Società Economica – Ostinazione & Spiritualità
Incontro con Massimo Shidò Squilloni. Moderano Goffredo Feretto e Helena Molinari

ore 19 – Piazza N.S. dell’Orto
Incontro con Andrea Crisanti e presentazione del libro Caccia al virus (Donzelli Ed.). Modera Paolo Cavallo

ore 21.30 – Piazza N.S. dell’Orto
E voglio vivere come i gigli nei campi – speciale Pasolini con lo scrittore Fulvio Abbate (Quando c’era Pasolini – Baldini+Castoldi), l’attore Massimiliano Finazzer Flory e il conduttore Massimo Cotto

Dal 2 al 5/6 torna il Festival: i temi e i primi ospiti

Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2022 ritorna a Chiavari il Festival della Parola, la rassegna culturale giunta alla nona edizione che, dopo due anni di stop a causa della pandemia, animerà nella sua forma originaria la Città dei Portici con incontri, spettacoli, mostre e concerti. La manifestazione è organizzata dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, in collaborazione con l’associazione Le Muse Novae, ed è patrocinata dal Ministero della Cultura, Regione Liguria e Università degli Studi di Genova.
 
«Il Festival rappresenta un’opportunità unica per la città di Chiavari, un evento di alto profilo con una forte ricaduta promozionale e turistica – spiega l’assessore alla promozione della città, Gianluca Ratto – Il tema individuato quest’anno, l’ostinazione, riassume in prima battuta quanto abbiamo vissuto in questi due anni di pandemia, ma allo stesso tempo è collegato all’impegno profuso da Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia. A trent’anni dalle stragi, due grandi nomi quali Giuseppe Ayala e Pietro Grasso ci faranno riflettere su uno dei momenti più difficili della storia italiana».
 
«Siamo felici di riportare a Chiavari il Festival della Parola nella sua classica forma – spiega Enrica Corsi dell’associazione Le Muse Novae – In questi due anni così complicati non ci siamo mai fermati e abbiamo organizzato diversi incontri “diffusi” con ospiti del calibro di Luciano Ligabue, Nada, Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni, ma quest’anno sarà proprio l’anno della ripresa della manifestazione nella sua completezza, con quattro giornate e serate dedicate alla musica, al cinema, al giornalismo e alla cultura in tutte le sue forme».
 
Come ogni edizione, il Festival avrà una parola chiave e gli eventi in programma saranno legati da un fil rouge comune: quest’anno la scelta è ricaduta su “Ostinazione”. «Non è un caso che in questa edizione, dopo i due anni impegnativi e complessi che tutti noi abbiamo vissuto, la parola scelta sia “Ostinazione” – racconta Helena Molinari, ideatrice del Festival– Un termine che spesso ha un’accezione negativa, ma che in questo caso è volutamente provocatorio: tutti gli ospiti presenti al Festival porteranno il loro concetto di “ostinazione”, intesa come perseveranza, forza, carisma, impegno, passione. Quest’anno più che mai vogliamo trasmettere un messaggio forte, di rinascita, soprattutto ai più giovani, che sicuramente sono tra le prime vittime della situazione che abbiamo vissuto». 

Il concetto di Ostinazione è collegato anche ai principali temi che il Festival della Parola affronterà quest’anno. Uno su tutti, il ricordo delle stragi di mafia, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario. Inevitabile non accostare i nomi di Borsellino e Falcone alla parola Ostinazione: a costo della loro vita hanno combattuto per la ricerca della verità e la lotta contro la mafia. A raccontare al Festival della Parola le grandi vite dei due magistrati e le tragiche vicende di Capaci e di Via D’Amelio saranno due ospiti d’eccezione: Giuseppe Ayala (previsto a Chiavari giovedì 2 giugno) e Pietro Grasso (in programma venerdì 3 giugno), entrambi magistrati al primo maxiprocesso a Cosa Nostra che cambiò il corso della storia del nostro Paese. Saranno coinvolti anche i ragazzi delle scuole, che potranno dialogare con il senatore Grasso, autore del libro “Paolo Borsellino parla ai ragazzi”, la cui prefazione è di Pif.

Giuseppe Ayala

Il cuore pulsante del Festival sarà sempre Piazza Nostra Signora dell’Orto dove verrà allestito il palatenda trasparente, l’arena divenuta ormai simbolo della manifestazione, che ospiterà i principali eventi in programma. Non mancherà il coinvolgimento di altri luoghi cittadini, fra i quali l’Auditorium San Francesco, Palazzo Rocca, la Società Economica, le botteghe storiche della città (Spazio Casoni, Caffè Defilla, Pasticceria Copello e altri), le vie e le piazze che accoglieranno le installazioni artistiche. Grandi ospiti del mondo della letteratura, della musica, della scienza, dello sport, del teatro e della spiritualità, che verranno svelati nelle prossime settimane, arricchiranno un programma più che mai intenso e ricco di spunti di riflessione per il complicato periodo che stiamo vivendo.

Pietro Grasso

Tornerà anche quest’anno il Premio “Ambasciatore della Parola”, che verrà assegnato a personalità di spicco del panorama culturale, artistico o scientifico da un comitato di addetti ai lavori presieduto dal giornalista Massimo Poggini, di cui fanno parte anche i giornalisti Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni. «Ogni anno il Festival della Parola premia uno o più artisti che si sono distinti per capacità espressive e divulgative non comuni, caratterizzando il proprio lavoro con una particolare cifra espressiva e attenzione alla realtà» – spiega il direttore del comitato scientifico del Festival Massimo Poggini.
 

Presentata alla stampa l’edizione 2021

Presentata alla stampa l'edizione 2021

Ritorna a Chiavari il Festival della Parola, la rassegna culturale giunta all’ottava edizione che, da giugno a novembre, animerà la Città dei Portici con incontri, spettacoli, mostre e concerti. La manifestazione è organizzata dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, con il contributo di Regione Liguria, mentre la produzione è affidata all’associazione Le Muse Novae.

Un calendario ricco di incontri, appuntamenti, parole, spettacoli e grandi ospiti di spicco nazionale, tra cui Luciano Ligabue, Nada, Enrico Vanzina, Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni, con un programma “diffuso” tra giugno e novembre, per garantire maggiore sicurezza e osservare tutte le normative anti-Covid. Fanno parte del Festival della Parola 2021 gli eventi targati “Summer Edition”, che si svolgono dal 4 luglio al 2 settembre nella suggestiva e centrale Piazza Nostra Signora dell’Orto, e le iniziative del “Didafestival”, che si tengono tra fine agosto e novembre e sono rivolte agli studenti.

«Il Festival della Parola si sa rinnovare, soprattutto sa interpretare questa estate, che è un’estate di Restart – afferma l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo – Questo è un grande evento della proposta culturale che Regione sostiene. Sa rinnovarsi perché aumenta la proposta: inizia a luglio e termina a novembre. Istituisce questa figura degli ambasciatori della parola, dà un grande segnale di coinvolgimento del pubblico, dei giovani e soprattutto sa coniugare ancora di più la parola come grande strumento con cui si riescono a declinare i vari aspetti dell’arte e del linguaggio. Si parte con un grande cantautore e sapete quanto come Regione Liguria teniamo ai cantautori e al concetto della canzone d’autore come momento di letteratura, momento di racconto. Poi si arriverà ad un grande geologo fino a un grande regista, passando per Dante e del suo legame con Chiavari anche attraverso un cortometraggio che un altro grande regista, Duccio Forzano, ha realizzato. E poi nel programma c’è spazio per le scuole e i giovani. È un grande progetto culturale per una grande estate, un’estate speciale, un progetto che sarà anche motore attrattivo per i turisti».

«Ripartiamo con la cultura, l’arte e la poesia. In programma per l’estate chiavarese diversi incontri, spettacoli e concerti con big del panorama nazionale per rilanciare un settore profondamente colpito dalla pandemia, sostenere un comparto messo a dura prova, creando così un’opportunità per dare nuovo slancio all’economia locale – spiegano il sindaco di Chiavari, Marco Di Capua, e l’assessore alla Promozione della Città, Gianluca Ratto – Una kermesse che si configura come un’occasione di dialogo e confronto, convinti che la cultura sia un volano fondamentale per il turismo di qualità, un segnale forte in termini di ripresa socio-economica».

«Siamo felici che anche quest’anno, nonostante le difficoltà, Chiavari avrà il suo Festival della Parola – spiegano Enrica Corsi ed Helena Molinari dell’associazione organizzatrice Le Muse Novae – come l’anno scorso, confermiamo la programmazione “diffusa” dell’evento, con diversi appuntamenti tra luglio e settembre affinché il festival possa animare l’estate della Città dei Portici regalando momenti di condivisione, seppur nel pieno rispetto della normativa anti – Covid 19».

A caratterizzare l’edizione 2021 sarà l’hashtag #arivederlestelle21, un incoraggiamento all’auspicata normalità e un richiamo all’anniversario dei 700 anni dalla scomparsa del sommo poeta Dante Alighieri, al quale durante la manifestazione saranno dedicati diversi progetti, tra cui il cortometraggio “La Fiumana Bella di Dante Alighieri” di Duccio Forzano, produzione esclusiva del Festival. Inoltre, il Festival della Parola 2021 è partner della mostra contemporanea dedicata a Dante Alighieri “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, che si tiene nel parco City Life di Milano, in occasione della presentazione dell’opera “Lo sguardo sospeso” dell’artista Alice Padovani, prevista per sabato 12 giugno alle ore 12: la presentazione dell’installazione è seguita da una visita guidata a cura dell’artista e introdotta dal direttore artistico della mostra nonché attore e regista Massimiliano Finazzer Flory.

FESTIVAL DELLA PAROLA “SUMMER EDITION” – Gli incontri della nuova edizione del Festival della Parola si svolgono, come da tradizione, in Piazza Nostra Signora dell’Orto e sono a ingresso gratuito fino esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria su www.festivaldellaparola.eu (a partire 30 giugno). A inaugurare l’ottava edizione, domenica 4 luglio alle 21.30, è il cantautore Luciano Ligabue, protagonista di una chiacchierata ad ampio raggio moderata dal giornalista Massimo Poggini, con la partecipazione dell’autore Massimo Cotto e del regista Duccio Forzano. Al rocker di Correggio verrà consegnato il premio “Ambasciatore della Parola” 2021, un nuovo riconoscimento istituito dal Festival della Parola, assegnato a personalità di spessore che si sono distinte in ambito culturale, artistico o scientifico. Cantautore, scrittore, regista, Ligabue da sempre è impegnato nella ricerca di un modo originale di esprimersi e nella sua carriera trentennale è riuscito a intercettare con lucidità i desideri, le urgenze e i sogni di varie generazioni. Il premio “Ambasciatore della Parola” è assegnato da un comitato composto da giornalisti di settore, presieduto da Massimo Poggini e di cui fanno parte Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni.

Martedì 13 luglio, sempre alle 21.30, a ricevere il premio “Ambasciatore della Parola” saranno il geologo, divulgatore scientifico e conduttore televisivo Mario Tozzi e il cantautore Lorenzo Baglioni, recentemente protagonisti dello spettacolo tra parole e musica “Al clima non ci credo” e autori del libro “Un’ora e mezzo per salvare il mondo”. Nel corso della serata, moderata dal giornalista Pierluigi Senatore, Mario Tozzi parlerà anche del suo nuovo libro “Uno scomodo equilibrio. Uomini, virus e pandemie”, edito da Mondadori.

Gli incontri del Festival della Parola – Summer Edition proseguono mercoledì 14 luglio, sempre alle 21.30, con lo spettacolo “Shadows” con l’attore Massimo Popolizio, il jazzista Fabrizio Bosso e il pianista Julian Mazzariello, e venerdì 30 luglio con il reading “Diversi”, del giornalista Gian Antonio Stella. Lunedì 2 agosto ospite del Festival della Parola è il regista e produttore Enrico Vanzina, per presentare il suo nuovo libro “Una giornata di nebbia a Milano”, parlare del precedente “Mio fratello Carlo” e raccontare la sua carriera artistica in dialogo con il giornalista Emilio Targia. Chiude la rassegna Summer Edition l’incontro con la cantante Nada, in programma giovedì 2 settembre alle 21.30, moderato dal giornalista Enrico Deregibus.

DIDAFESTIVAL – Gli appuntamenti del DidaFestival, la parte del Festival della Parola dedicata alle scuole, versione estiva, partono lunedì 23 agosto alle 21.15 nel Giardino dei lettori della Società Economica di Chiavari con la conferenza spettacolo “Una scrittrice, una città e la sua memoria” dedicato alla figura di Elena Bono, nel 100° anniversario della sua nascita; protagonisti dell’incontro i docenti Roberto Trovato, Francesco De Nicola, Enrico Rovegno, l’editore Goffredo Feretto e l’attrice Daniela Franchi.

Il programma prosegue giovedì 2 settembre alle 21 in Piazza Nostra Signora dell’Orto con la presentazione del cortometraggio “Il signore dei verdi – 1887 il caso Gaeta di Gioele Fazzeri”, da un racconto di Elio Esposito, e sabato 25 settembre, alle 17, alla Sala Gran Caffè Defilla, con l’incontro “Le botteghe storiche, locali di tradizione ed esercizi di pregio a Chiavari”, a cura del Segretariato regionale Liguria del Ministero della Cultura. Il programma degli eventi del DidaFestival previsti per i mesi di ottobre e novembre sarà disponibile sul sito www.festivaldellaparola.eu a partire dal 15 settembre.

IL CORTOMETRAGGIO – Buona parte del Festival della Parola 2021 è dedicata al ricordo di Dante Alighieri, simbolo e icona della cultura italiana nel mondo, di cui quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte. Nel suo viaggio verso Milano, il sommo poeta passò anche da Chiavari e proprio alla “Fiumana Bella” rese omaggio nel canto XIX del Purgatorio della “Divina Commedia”. A questo episodio è dedicato il cortometraggio “La Fiumana Bella di Dante Alighieri”, una produzione originale del Festival della Parola 2021, visibile sui canali social del Festival e proiettato in Piazza Nostra Signora dell’Orto prima degli incontri del programma Summer Edition. Il film nasce da un’idea di Mauro Boccaccio e Maura Ferrari ed è diretto dal regista e autore televisivo Duccio Forzano, firma di trasmissioni importanti tra cui il “Festival di Sanremo”, “Che tempo che fa”, “Stasera pago io” e “Capitani coraggiosi”. Vede coinvolti l’attore Fabio Massimo Bonini, i performer della Nac Ballett (Naima Academy Chiavari) e il gruppo musicale Gnu Quartet nella composizione della colonna sonora.

IN MOSTRA – Fa parte del programma dell’ottava edizione del Festival della Parola anche la mostra fotografica “Laos, all’ombra delle dighe”, visitabile da mercoledì 14 luglio a venerdì 3 settembre nell’atrio di Palazzo Bianco e alla Sala della Torre Civica dell’Ufficio IAT, a cura del fotoreporter e filmaker Alessandro Zunino.

Tre serate per ripartire nel segno della Parola

 

Tre serate di incontri, spettacoli e concerti, per restare uniti nelle difficoltà e tornare a sorridere insieme. Con questo spirito torna, a partire da martedì 4 agosto 2020, il Festival della Parola di Chiavari, la rassegna culturale che da sette anni anima la Città dei Portici con i suoi incontri, spettacoli e concerti tra le vie del centro storico e le caratteristiche piazze chiavaresi. La manifestazione è organizzata dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, con il contributo della Regione Liguria, mentre la produzione è affidata all’Associazione Le Muse Novae.

Dopo la cancellazione del consueto appuntamento previsto per fine maggio a causa dell’emergenza sanitaria, il Festival della Parola torna in una Summer Edition, con tre spettacoli tra musica e parole: martedì 4 agosto sarà ospite della manifestazione il cantautore Pacifico, uno degli autori più importanti del panorama musicale italiano, martedì 11 agosto spazio alla musica dal vivo con il concerto dei Gnu Quartet, uno dei gruppi più straordinari del settore strumentale, mentre venerdì 28 agosto l’appuntamento è con Corrado Augias, che racconterà uno dei più celebri personaggi femminili della musica italiana: la Tosca di Giacomo Puccini. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti: al fine di rispettare la normativa vigente e di garantire il corretto distanziamento, è necessaria la prenotazione sul sito www.festivaldellaparola.eu.

«Un segnale positivo di ripartenza per la città – commenta il sindaco Marco Di Capua – Non dobbiamo abbassare la guardia ma è necessario ritornare gradualmente a vivere le piazze in piena sicurezza e nel rispetto delle misure di distanziamento. L’emergenza ha spostato risorse e impegno su altre necessità, ma abbiamo voluto confermare tre appuntamenti del Festival della Parola, puntando sulla cultura, sullo spettacolo e sull’intrattenimento musicale».

«Il Festival della Parola nelle ultime edizioni ha sempre saputo coinvolgere tutta la città e non solo: avevamo lavorato ad un progetto particolarmente ambizioso che per effetto del lockdown non siamo riusciti a realizzare, ma che porteremo avanti per il 2021. – spiega l’assessore alla promozione della città, Gianluca Ratto – Tre le serate organizzate in modo tale che, anche in una situazione particolarmente complessa e delicata come quella in cui stiamo vivendo, non venga meno la possibilità di confronto e di parola. Il Festival vuole rappresentare proprio questo: libertà, partecipazione e confronto».

Fil rouge del Festival della Parola – Summer Edition sarà la musica, che durante i difficili mesi di lockdown ha saputo tenere viva la speranza e strappare qualche sorriso. «Nonostante le molte difficoltà, c’è stata una forte volontà da parte dell’amministrazione comunale di dare continuità al Festival, mantenendo l’edizione estiva e implementandola nonostante l’emergenza Covid che ha fatto cancellare la sessione di maggio nella sua interezza – spiega Enrica Corsi, organizzatrice della rassegna di Chiavari – Ringraziamo anche Regione Liguria per il contributo economico concesso per la realizzazione dell’evento. Abbiamo scelto come tema la musica, perché è l’elemento che più di tutti ci ha tenuto compagnia durante il complicato periodo che abbiamo vissuto. Dalla musica in rete si torna alla musica live: un messaggio finalizzato a rimarcare il valore che hanno l’arte e la cultura nella vita quotidiana dell’essere umano, motivo per cui vanno preservate e difese. Ogni spettacolo che proponiamo è organizzato nel pieno rispetto delle norme vigenti: gli spettacoli sono gratuiti ma con obbligo di prenotazione e si terranno in Piazza Nostra Signora dell’Orto come di consueto.

Si inizia martedì 4 agosto, ore 21.00 con il cantautore Pacifico, ospite dell’incontro “Parole & Musica”, condotto dallo speaker di Virgin Radio Massimo Cotto, uno dei volti più affezionati e amati del Festival della Parola. Pacifico, nome d’arte di Luigi De Crescenzo, è uno fra i più stimati musicisti, autori e cantautori in Italia, ha all’attivo sei dischi e un EP; con il suo album di esordio “Pacifico”, del 2001, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui Targa Tenco per l’opera prima e Premio Grinzane Cavour. Nel 2004 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Solo un sogno”, aggiudicandosi il Premio della Critica. Ha duettato con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali, come Gianna Nannini, Ivano Fossati, Malika Ayane, Samuele Bersani, Marisa Monte, Ana Moura. Nel febbraio 2018 ha partecipato ancora al Festival di Sanremo presentando con Ornella Vanoni e Tony Bungaro il brano “Imparare ad amarsi”, premiato per la migliore interpretazione. Nel marzo del 2019 è uscito il suo ultimo disco “Bastasse il cielo”. Ha lavorato anche per il teatro e per il cinema ed è anche autore di racconti e del romanzo “Ti ho dato un bacio mentre dormivi”. In apertura del Festival sarà presentata in esclusiva la versione integrale del corto “Io sono Chiavari” di GIP Barbareschi.

Il secondo appuntamento del Festival della Parola – Summer Edition è in programma martedì 11 agosto, ore 21.30, quando salirà sul palco il quartetto Gnu Quartet con un concerto dedicato a Paganini in versione rock. I Gnu Quartet sono un gruppo genovese formato da Stefano Cabrera (violoncello/arrangiamenti), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Raffaele Rebaudengo (viola). Hanno realizzato sei album e collaborato alla realizzazione di molti lavori discografici, colonne sonore cinematografiche e sigle televisive. Hanno centinaia di concerti alle spalle in Italia e in giro per il mondo, dal Messico alla Francia, dalla Corea alla Spagna, partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici, come “Che tempo che fa”, “Quelli che il calcio”, “X Factor”, “Domenica in” e molti altri grandi festival internazionali. I Gnu Quartet hanno condiviso il palco con grandi nomi nazionali e internazionali come Negramaro, Simone Cristicchi, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Motel Connection, Afterhours, New Trolls, PFM, Gianni Morandi, Malika Ayane, e molti altri. Durante il concerto, non mancherà uno speciale omaggio alla musica del grande Maestro Ennio Morricone. In apertura, sarà presentato il progetto Slow Club condotto da Massimo Poggini con ospiti i Tigullio 4 Friends.

Protagonista della serata conclusiva del Festival della Parola, in programma venerdì 28 agosto, sarà il giornalista e storico Corrado Augias, che esplorerà il tema della musica raccontando un personaggio femminile chiave della storia musicale italiana: la Tosca di Giacomo Puccini. Lo spettacolo, prodotto e messo in scena a Lucca per la Fondazione Puccini, sarà presentato per la prima volta in Liguria e in Italia, una sorta di anteprima che precede il tour nei teatri italiani dal prossimo autunno. Corrado Augias è un giornalista, scrittore, autore teatrale e di programmi culturali per la tv. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue e i suoi monologhi teatrali vengono rappresentati nei principali festival e teatri Italiani. Tra le ultime fatiche letterarie “Il grande romanzo dei Vangeli” (con Giovanni Filoramo 2019) e “Breviario per un confuso presente” (2020).